L’Europanto [1]
Verto Group inizia un viaggio affascinante e ironico alla scoperta di una lingua sui generis: L’Europanto.
Il nome Europanto è una parola composta dal termine “europeo” e dal termine greco “πάντ-” (panto = “tutto”). Si tratta di una lingua artificiale creata nel 1996 da Diego Marani, un traduttore del Consiglio dei ministri Europeo di Bruxelles, una lingua maccheronica, uno scherzo linguistico, come definito dallo stesso Marani, basato su un mix di lingue europee quali inglese, francese, italiano, tedesco, spagnolo e olandese.
Il principio su cui si basa questa lingua è quello per cui gli individui, nell’apprendere una lingua straniera, tendenzialmente tendono ad aggiungere parole e frasi della loro lingua madre per esprimere più chiaramente ciò che intendono, anche servendosi di parole di alcune lingue internazionalmente riconosciute.
Scorpriremo nei prossimi giorni alcune delle caratteristiche dell’Europanto “spontaneo, anarchico, vernacolare ed effimero, una lingua pidgin priva di regole” [Simona GALLO e Federico PEROTTO – “Europanto, nuova lingua europea” – Education et Sociétés Plurilingues n°8-juin 2000]
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