Le traduzioni dei titoli dei film
Esistono gruppi di protesta su Facebook per abolire le traduzioni per così dire “fantasiose” (assurde) di alcuni titoli di film stranieri. Ma quali sono, solitamente, le opzioni di traduzione disponibili nella scelta di un titolo italiano per un film straniero? La prima possibilità è senza dubbio una traduzione letterale del titolo originale, una seconda opzione prevede, invece, una versione con titolo originale più un sottotitolo esplicativo, mentre la terza possibilità, quella più contestata, riguarda la scelta di un titolo totalmente nuovo se non alieno del titolo originale e addirittura fuorviante. L’obiettivo principale nella traduzione di titoli di film è senza dubbio quello di renderli accattivanti esercitando appeal sul pubblico potenziale. Di solito, quindi, non si traduce letteralmente anche perché talvolta l’italiano non rende il senso del titolo originale. Si cerca piuttosto di trovare titoli che richiamino il contenuto dei film (come in “Le crociate” in originale “Kingdom of Heaven” letteralmente “il regno dei cieli”, “Giù al nord” in originale “Bienvenue chez les Ch’tis”, “Era mio padre” in originale “Road to perdition”) o di riproporre strutture sintattiche e assonanze con titoli di film di successo rischiando, però, di risultare inappropriati in quanto fuori contesto: “Se scappi ti sposo” (“Runaway bride”), “Se ti investo mi sposi?” (Elvis has left this building”), “Se cucini, ti sposo” (Time Share), “Prima ti sposo poi ti rovino” (Intolerable Cruelty) o “Tutti pazzi per Mary” (There is something about Mary), “Tutti pazzi per Jenny” (Dirty Love), “Tutti pazzi per l’oro” (Fool’s Gold).
Ecco i “50 orrori titolistici, quando la traduzione non è arte”
Salve, inutile dire che concordo appieno. Anche io sono traduttrice… e a questo proposito avrei bisogno di un consiglio… Quando si traduce dall’italiano ad una lingua straniera e ci si imbatte con il titolo di un film italiano mai tradotto e quindi mai esportato all’estero, trovate sia corretto tradurre il film??? Faccio un esempio… Chiedimi se sono felice è stato tradotto Ask me if I’m happy da chi si è occupato della traduzione inglese…Secondo me non è corretto…ma attendo consigli da parte di qualcuno esperto che soprattutto mi dia un consiglio su come addurre la motivazione valida per poter obiettare questa scelta del traduttore…grazie
Buongiorno Alessandra,
innanzitutto grazie per il tuo intervento.
In merito al quesito da te sollevato (se sia corretto o meno tradurre i titoli dei film italiani destinati alla distribuzione all’estero) proverò ad illustrati il mio punto di vista.
Teniamo presente che per ragioni che esulano dal nostro campo la distribuzione dei film italiani all’estero è piuttosto limitata. Di seguito un interessante articolo sull’export dei film italiani prodotti nel triennio 2006-2008: http://www.anica.it/online/index.php/news/62-ricerca-anica-lexport-di-cinema-italiano-.html.
Analizzando le versioni in lingua dei titoli dei film indicati nell’articolo in questione è emerso il ricorso pressoché costante alla traduzione letterale dei titoli non solo in inglese ma anche nelle altre lingue.
Riporto alcuni link (alla voce “also known as” o “aka”)
1) Il Caimano: http://www.imdb.com/title/tt0429727/
2) La sconosciuta: http://www.imdb.com/title/tt0494271/
3) Mio fratello è figlio unico: http://www.imdb.com/title/tt0846040/
4) La masseria delle allodole: http://www.imdb.com/title/tt0854672/
5) Gomorra: http://www.imdb.com/title/tt0929425/
6) I vicerè: http://www.imdb.com/title/tt0196186/
Andando a ritroso troviamo “La vita è bella” di Benigni tradotto come “Life is Beautiful” o i film del neorealismo italiano:
1) Ladri di Biciclette: http://www.imdb.com/title/tt0040522/
2) Sciuscià: http://www.imdb.com/title/tt0038913/
3) Miracolo a Milano: http://www.imdb.com/title/tt0043809/
4) Ossessione: http://www.imdb.com/title/tt0035160/
5) Roma Città Aperta: http://www.imdb.com/title/tt0038890/
Come vedi pare esistere una consuetudine ben radicata nel tradurre letteralmente i titoli dei film italiani destinati al mercato estero. Forse ciò si spiega con la quasi totale assenza del doppiaggio all’estero dove i film stranieri vengono visti in lingua originale con sottotitoli (Nord Europa) o con una voce narrante fuori campo (“Oversound” nei paesi dell’Europa dell’Est). Anche in America i film non vengono doppiati salvo rare eccezioni come “La vita è bella”. In Italia, invece, esiste una solida tradizione in merito al doppiaggio le cui radici sono da ricercare nel fascismo quando le lingue straniere erano vietate. Altri paesi che ricorrono al doppiaggio sono Francia, Spagna e Germania. Esistendo, quindi, una situazione così variegata, per approcciare il mercato estero ci si “limita” a tradurre letteralmente il titolo in modo da veicolarne il significato primario (laddove possibile ovviamente, basti pensare che la “Ciociara” invece è stata distribuita come “Two women” )
Personalmente reputo molto più “professionale” una traduzione letterale piuttosto che gli adattamenti improponibili con i quali si lanciano sul mercato italiano i film stranieri e che sono del tutto fuorvianti rispetto alla trama. Si tratta purtroppo di un approccio riscontrato anche nella narrativa, vedi il caso de “Il profumo delle foglie di limone” di Clara Sanchez il cui titolo originale è “Lo que nasconde tu nombre”.
Concludo dicendo che alla base di tutto stanno le logiche di marketing più che quelle linguistiche.
Spero di esserti stata utile.
Grazie mille e a presto
Beh,oltre ai titoli dei film ci sono anche gli adattamenti piuttosto “creativi” dei dialoghi originali.possono addirittura cambiare buona parte del “senso” del film..ESSI VIVONO ha adeguate voci al doppiaggio ma i dialoghi spesso passano da “é in atto un’invasione aliena” a “i serpenti con la lingua biforcuta sono qui”…o il film SILENT RUNNING diventato 2002 LA SECONDA ODISSEA…ridoppiaggio con voci piatte (come sempre) ma migliore adattamento dei dialoghi.nel blu ray peró è disponibile anche il doppiaggio italiano originale,guardando il film col primo doppiaggio ci si rende ben conto che il film andava si ridoppiato ma non così.tanto vale guardarlo in inglese sottotitolato ma l’aver mantenuto il doppiaggio italiano d’epoca oltre al ridoppiaggio fa certamente onore al distributore italiano.
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