L’Acronimo GILT
Nel campo dell’industria delle traduzione è frequente imbattersi nell’acronimo GILT che sta per Globalizzazione, Internazionalizzazione, Localizzazione e Traduzione. Si tratta di una sigla utilizzata per definire tutti i processi linguistici e culturali relativi al commercio globale. In altri termini identifica il settore in rapida espansione della gestione documentale e contenutistica multilingue finalizzata alla promozione di attività a livello internazionale. Spesso i termini internazionalizzazione e globalizzazione vengono utilizzati alternativamente ma si tratta di un uso inappropriato dal momento i due processi presentano una differenza tanto sottile quanto sostanziale tra loro. Prima di analizzarne in dettaglio le peculiarità, cerchiamo di dare una breve definizione dei 4 singoli processi.
Globalizzazione (G11N): “fa riferimento a tutte le decisioni commerciali e alle attività necessarie per rendere un’organizzazione veramente internazionale. La cifra “11” nell’acronimo si riferisce al numero di lettere troncate per comodità.
Localizzazione (L10N): si può definire come il processo di “targeting” del prodotto per un mercato specifico traducendo e aggiungendo caratteristiche specifiche come ad esempio la valuta locale, l’uso di forme proprie per date, indirizzi, numeri telefonici e altri dettagli che rendono tale mercato peculiare.
Internazionalizzazione (I18N): è il processo di estrapolazione dei contesti culturali da un prodotto per renderlo vendibile in tutto il mondo. Le parti da internazionalizzare di un prodotto non dovranno cambiare a prescindere dal mercato target.
Traduzione: è incentrata sulla comunicazione dei contenuti del testo e concerne l’interpretazione del significato di un testo (“di origine” o “di partenza”) e la successiva produzione di un nuovo testo, equivalente a quello di origine, in un’altra lingua (lingua “di destinazione” o “di arrivo”).
Nei prossimi giorni seguiranno interessanti approfondimenti
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