Dizionari parlanti contro l’estinzione
Su Repubblica.it Alessia Manfredi ci parla del progetto Enduring Voices del National Geographic. La tecnologia digitale per scongiurare l’estinzione di quasi la metà delle settemila lingue parlate oggi nel mondo. Sono otto i vocabolari “sonori” presentati al meeting annuale dell’American association for the advancement of sciences in cui focus speciale è stato appunto l’uso del digitale per salvare le lingue. Alcune di queste raccolte rappresentano le prime testimonianze – scritte e parlate – di una lingua.
Il progetto è ambizioso e punta a preservare idiomi quasi ignoti, che rischiano di scomparire, col loro bagaglio di cultura e tradizioni.
Come testimonia l’articolo, scopriamo quindi la lingua Siletz Dee-ni 2, idioma nativo americano parlato in Oregon, il Matukar Panau 3, parlato in Papua Nuova Guinea ormai solo da 600 persone, il Chamacoco 4, un linguaggio di un remoto deserto del Paraguay, parlato da 1.200 persone, il Remo, 5, lingua indiana di cui si sa molto poco, il Sora 6, linguaggio tribale indiano a forte rischio di estinzione. Per l’Ho 7, altra lingua tribale indiana, al momento ci sono circa 3mila termini e file audio mentre il dizionario del Tuvan 8, parlato in Siberia e Mongolia, ne conta oltre 7.400, con quasi 3mila audio. L’ottavo dizionario è per le lingue celtiche e ne seguiranno altri, ancora in via di compilazione.
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