L’Europanto [3]
L’Europanto, per sua intrinseca natura di lingua ibrida, testimonia una ricchezza linguistica che andrebbe tutelata e valorizzata al fine di scardinare l’egemonia dell’inglese quale lingua predominante nella comunicazione internazionale. Pur nella consapevolezza del ruolo cardine svolto dall’inglese in termini economici e comunicativi, non si può, in Europa, continuare sulla scia di una MacDonaldizzazione linguistica che di fatto annulla o quantomeno prevarica la pluralità linguistica esistente. E’in quest’ottica, pertanto, che l’Europanto vorrebbe porsi come principio e riflessione per la costruzione di una lingua a venire che consenta a tutti di esprimersi e di comprendersi proprio, per assurdo, basandosi sulle strutture di base dell’inglese, tendenzialmente già condivise dalla maggior parte delle persone, per poi procedere con la codificazione di una lingua veramente condivisa.
Fonti:
- Europanto, nuova lingua europea – Simona GALLO e Federico PEROTTO in: Education et sociétés plurilingues 2000,8, S. 53–63
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