Le lingue dell’Unione Europea [3]
La maggior parte delle lingue dell’Unione Europa fa parte della grande famiglia indoeuropea che comprende principalmente i gruppi germanico, romanzo, slavo e celtico. Anche il greco e le lingue baltiche, lituano e lettone sono lingue indoeuropee, sebbene non appartengano ad alcuno dei gruppi principali. Ungherese, finlandese ed estone sono invece lingue ugrofinniche. Il maltese, infine, è prossimo all’arabo con elementi italiani. A tali famiglie appartiene anche la maggior parte delle lingue «regionali» e «minoritarie» parlate nell’Unione. La principale eccezione è il basco, diffuso nella zona della frontiera franco-spagnola, le cui radici non sono ancora note.
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